Questa è la storia di Italo, tuttologo per passione.
Essere un tuttologo non è una scelta, ma una vocazione. Un secondo lavoro non retribuito che il fato ha deciso di assegnarti. Un tuttologo conduce una vita estremamente complessa. Infatti, la mattina, quando Italo si sveglia, affronta la giornata con la consapevolezza che, oltre alle normali occupazioni giornaliere, dovrà farsi carico dell’arduo compito di istruire le povere e ignare menti.
Una vita difficile, insomma. Italo si ritrova a dover contraddire anche i dottori. E non è mica facile spiegare a un dottore che la laurea in medicina non è sufficiente, perché Italo sa più cose di quante qualsiasi università possa mai insegnare.
Pensate per un attimo a quelle sere, in cui decidete di prendervi una pausa dalla vita e di uscire con gli amici. Come possiamo tutti immaginare, Italo non si riposa neanche in quelle occasioni. Un amico parla di qualche birra, qualche bibita o del video di un criceto che fa paracadutismo in sella ad un pony euforico? Italo, tuttologo per passione, non è di certo quel tipo di persona che si rilassa. E quindi eccolo lì, a dover spiegare al mondo il perché delle cose.
Una vita difficile e snervante, insomma. Una vita fatta di rinunce, stress e decisamente troppe responsabilità.
Se anche tu, come Italo, possiedi questa vocazione, fai un favore a te stesso: cambia passione.
2 risposte a “Il tuttologo”
Con tutto il sapere a portata di mano fare il tuttologo è abbastanza semplice. Ciò che il tuttologo ignora è che avere il sapere a portata di mano non vuole dire avere in mano il sapere. Abbi gioia!
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Un prezioso contributo, grazie mille per il commento
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